F.A.Q.

La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che rende possibile il posizionamento di oggetti virtuali nel mondo reale in tempo reale, migliorando e aumentando le informazioni su ciò che ci circonda.
Questo è possibile sovrapponendo a ciò che si trova nell’ambiente reale, contenuti digitali e percepiti dagli utenti attraverso dispositivi indossabili (smart glasses) o dispositivi comuni come smartphone o tablet.
Un esempio può essere la «App PokemonGo», che sovrappone all’immagine della fotocamera dello smartphone personaggi 3D.

La realtà virtuale (VR) consiste nel creare un ambiente virtuale tridimensionale in cui l’utente viene immerso completamente; in questo ambiente tutto ciò che appare è virtuale. Nasce dall’idea di “replicare” la realtà quanto più accuratamente possibile dal punto di vista visivo, uditivo, tattile e anche olfattivo, per compiere azioni nello spazio virtuale superando limiti fisici, economici e di sicurezza.
Un chiaro esempio può essere individuato in tutti quei videogiochi che prevedono l’uso di visori 3D come gli oculus e i sensori di tracciamento dei movimenti, come la Playstation VR. L’utente si sente fisicamente e mentalmente parte della simulazione diventandone protagonista, al centro della scena con la libertà di modificare i contenuti dell’esperienza tramite le sue scelte.

Questa tecnologia è incredibilmente potente, in grado di aumentare considerevolmente il valore educativo di un libro o una rivista per ragazzi. La realtà aumentata rende la lettura divertente ed emozionante, riuscendo a farne appassionare fortemente anche i più piccoli. Rendendo la trama e i personaggi interattivi, la realtà aumentata consente di coinvolgere maggiormente e ottenere una conoscenza più approfondita dei contenuti del libro.

Attualmente l’AR non è più solo utilizzata per mezzo di occhiali smart, basta uno smartphone, tablet e wearable device (smartwatch, braccialetti e anche indumenti). Infatti basterà munirsi di un telefono con fotocamera, localizzatore GPS, giroscopio e accelerometro. Grazie all’AR, il display dello smartphone si riempirà di informazioni aggiuntive e di contenuti animati perfettamente contestualizzati all’interno dell’ambiente circostante.

Tecnologia che sfrutta i rilevatori di posizione ed orientamento presenti negli smartphone, quali, ad esempio, GPS, bussole digitali, accelerometro, giroscopio. A questo modo, il dispositivo restituisce dati in base alla posizione in cui si trova. È una tecnologia molto utile perché consente all’utente di individuare attività commerciali nelle vicinanze, mappare direzioni e itinerari da percorrere e tutte le altre possibili applicazioni incentrate sulla posizione.

Il marker è essenzialmente l’immagine stessa che il sistema dovrà riconoscere per attivare i contenuti in AR. Grazie all’evoluzione della tecnologia un marker può essere qualsiasi tipo di immagine, quindi non è più necessario inserire grafiche specifiche per attivare il riconoscimento (così come avveniva un tempo). Di conseguenza non si rende necessaria una nuova stampa dei materiali sia che si tratti di un catalogo, una brochure, una pubblicità su una rivista o su un mezzo di trasporto, l'etichetta di un prodotto, un gadget. Per assurdo la cosa interessante è che la tecnologia AR è possibile applicarla anche in un secondo momento, su prodotti già sullo scaffale del negozio e pubblicazioni già in edicola o libreria.

La realtà aumentata ha trovato nuovi ambiti applicativi nell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, perché ben si adatta all’esigenza di distanziamento fisico. Attraverso la fotocamera del proprio device il cliente mostra al tecnico il macchinario che può così individuare la causa del guasto o del malfunzionamento e da remoto guidare il suo cliente nell’esecuzione delle operazioni necessarie. Il sistema genera al termine dell'assistenza remota un ticket con lo storico della chiamata, comprese le operazioni svolte in realtà aumentata e mista.

Essi consentono a chi li indossa di visualizzare immagini e informazioni aggiuntive su ciò che si sta osservando. Tramite la connessione in Wi-Fi o Bluetooth con il proprio smartphone, è inoltre possibile leggere notizie online e navigare all’interno di siti web, accedere ai principali social network e restare in contatto con altre persone online, consultare mappe e avere indicazioni stradali, visualizzare sul display info sull’ambiente circostante, quali, ad esempio: PDI, ristoranti, alberghi, strade e molto altro, e, infine, scattare fotografie o girare video grazie alla fotocamera integrata, tutto questo col vantaggio di avere le mani libere.

Secondo il recente report di Klecha & Co. un numero crescente di aziende si sta interessando alle nuove tecnologie. Nel 2017, si sono registrati 281 investimenti in realtà aumentata e realtà virtuale per un valore totale record di 2,3 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti e la Cina sono i principali mercati per questa tecnologia e rappresentano circa il 70% degli investimenti globali. Infine, nel 2023 si prevede che la spesa dell’industria in tale ambito sarà tre volte superiore a quella dei consumatori per un totale di circa 121 milioni di dollari.